Ilaria Bifarini – Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta.
Pag 32,33,34
La folla è un gregge che non potrebbe fare a meno di un padrone. Come avviene in tutti i gruppi di animali, così, secondo Le Bon, gli uomini che si trovano riuniti si mettono istintivamente sotto l’autorità di un capo, cioè di un guida. […]
“La folla è un gregge che non potrebbe fare a meno di un capo”.
L’individuo che si erge a capo è di solito un uomo pragmatico, d’azione. I trascinatori di uomini sono spesso bravi rettori, in grado di stuzzicare gli istinti più bassi della folla, facendo nascere in essa la più grande delle forze della natura, la fede. Che sia religiosa, politica sociale, la fede è in grado di trascinare e accomunare gli individui di tutte le classi sociali e di porre il capo al di sopra di essi.
Per far sì che le folle interiorizzino nuove idee e credenze, i condottieri hanno essenzialmente tre strumenti a disposizione: l’affermazione, la ripetizione e il contagio. Senza giri di parole e svincolata dal ragionamento, l’affermazione deve essere semplice e diretta, dal carattere proclamatorio. Perché sia efficace occorre sia ripetuta continuamente, di modo da essere acquisita come verità dimostrata. A questo punto sarà il contagio a completare il processo di diffusione e attecchimento che darà all’idea iniziale il valore di un dogma intoccabile. […]
Gli studi e le teorie del sociologo francese trovano proseliti tra i principali dittatori del Novecento che ne traggono preziosi insegnamenti sulla capacità di controllare e manipolare le masse. Lenin, Stalin, e Hitler studieranno meticolosamente l’opera di Le Bon e l’uso di determinate tecniche di persuasione delle folle sarà ispirato chiaramente alle sue teorie. Mussolini, in particolare, è un fervido ammiratore di “Psicologia delle folle” che leggerà più volte.
L’individuo che si erge a capo è di solito un uomo pragmatico, d’azione. I trascinatori di uomini sono spesso bravi rettori, in grado di stuzzicare gli istinti più bassi della folla, facendo nascere in essa la più grande delle forze della natura, la fede. Che sia religiosa, politica sociale, la fede è in grado di trascinare e accomunare gli individui di tutte le classi sociali e di porre il capo al di sopra di essi.
Per far sì che le folle interiorizzino nuove idee e credenze, i condottieri hanno essenzialmente tre strumenti a disposizione: l’affermazione, la ripetizione e il contagio. Senza giri di parole e svincolata dal ragionamento, l’affermazione deve essere semplice e diretta, dal carattere proclamatorio. Perché sia efficace occorre sia ripetuta continuamente, di modo da essere acquisita come verità dimostrata. A questo punto sarà il contagio a completare il processo di diffusione e attecchimento che darà all’idea iniziale il valore di un dogma intoccabile. […]
Gli studi e le teorie del sociologo francese trovano proseliti tra i principali dittatori del Novecento che ne traggono preziosi insegnamenti sulla capacità di controllare e manipolare le masse. Lenin, Stalin, e Hitler studieranno meticolosamente l’opera di Le Bon e l’uso di determinate tecniche di persuasione delle folle sarà ispirato chiaramente alle sue teorie. Mussolini, in particolare, è un fervido ammiratore di “Psicologia delle folle” che leggerà più volte.
Categorie:Libri
Tag:Ilaria Bifarini, Neoliberismo e manipolazione di massa
Il mio blog notes 
Molto interessante e attuale.
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Hai ragione sull'”attuale”.
Grazie e benvenuta sul mio blog 💚👋
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Credo che troppa gente non capisca di venire manipolata. 😥
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Il fatto di non capire è un grave problema per tutta l’umanità, non solo per l’Italia. 💚👋
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Concordo in pieno con librini! 🙂
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Stasera vengo caro a leggerti. Abbi pazienza ma la vita reale chiama ed io devo rispondere 😀
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Ciao carissima
scusa solo ora sono venuta a risponderti, in pò di impegni familiari: mi sono traferita per alcuni giorni da mio fratello.
Spero tu stia bene, ti abbraccio e ti auguro ogni bene.🌻🥰🌺🌹🥀❤️
Chiara
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Ciao Amica bella, spero che il trasferimento non sia dovuto a qualche problema ma solo per stare in compagnia di tuo fratello. Il ginocchio?
Io sto benino, considerando l’età 😀
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Ciao Anna
sono riuscita a far venire da me mio fratello, che ha avuto un intervento niente di grave, ma la mia presenza era necessaria. Ora per la convalescenza è stato da me e per convincerlo non è stata una impresa facile. Domani però lo riportiamo a casa, per la sua gioia e io un pò di malinconia. Ma tutto è andato bene.
Il mio ginocchio sta bene, per fortuna. Sono contenta che stai bene, dai, un grande abbraccio ❤️Buona serata🥀🌹🌺⚘️
Chiara
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Capisco cara, un fratello è sempre un fratello! Dagli un abbraccio da parte mia. ❤
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Sarà fatto, un abbraccio anche a te ⚘️🌺🌹🥀❤️
Chiara
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