Ilaria Bifarini
Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta.
Pag. 28.29.30
Contagio e suggestione
Attraverso il meccanismo del contagio mentale, gli individui rendono a uniformarsi. All’interno delle folle le idee e i sentimenti hanno un forte potere contagioso, che permette alle opinioni di penetrare e radicarsi. Il meccanismo del contagio non è altro che l’effetto della gestionabilità, che avviene quando è evocata un’immagine che pervade ognuno dei presenti e lo convince ad agire di conseguenza. Le Bon lo descrive paragonando alla situazione dell’ipnotizzato, in cui vi è un annullamento della personalità cosciente e un predominio dell’ inconscio. La suggestionalità, infatti, era utilizzata nella psicoterapia dell’epoca come metodo curativo per abbassare il livello di controllo della coscienza e lasciare emergere gli aspetti primitivi legati all’inconscio. Analogamente, all’interno delle folle essa fa saltare i freni inibitori del singolo che viene così dominato dagli istinti: sopraffatta dall’inconscio, l’anima della massa si trasforma nell’anima primitiva. L’esempio più appropriato è la sensazione del panico: se in un luogo affollato delle persone fuggono e urlano, d’istinto le altre agisvonodi conseguenza; senza accertarsi di cosa stia succedendo corrono impaurite nella direzione della massa. Questo comportamento, spiega l’antropologo francese, non differisce molto da quello di un gregge di pecore: quando il gregge viene attaccato da un lupo, il panico contagia la parte opposta del gregge e tutte le pecore scappano, pur non sapendo cosa stia avvenendo. Essendo l’uomo un essere che ha sempre vissuto in gruppo, la spiegazione è che si tratti di un retaggio della nostra evoluzione. Come vedremo, alcuni famigerati ammiratori di Le Bon sapranno sfruttare la conoscenza di questo meccanismo innato nell’uomo per imporre il loro dominio sui popoli…[…]
Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta.
Pag. 28.29.30
Contagio e suggestione
Attraverso il meccanismo del contagio mentale, gli individui rendono a uniformarsi. All’interno delle folle le idee e i sentimenti hanno un forte potere contagioso, che permette alle opinioni di penetrare e radicarsi. Il meccanismo del contagio non è altro che l’effetto della gestionabilità, che avviene quando è evocata un’immagine che pervade ognuno dei presenti e lo convince ad agire di conseguenza. Le Bon lo descrive paragonando alla situazione dell’ipnotizzato, in cui vi è un annullamento della personalità cosciente e un predominio dell’ inconscio. La suggestionalità, infatti, era utilizzata nella psicoterapia dell’epoca come metodo curativo per abbassare il livello di controllo della coscienza e lasciare emergere gli aspetti primitivi legati all’inconscio. Analogamente, all’interno delle folle essa fa saltare i freni inibitori del singolo che viene così dominato dagli istinti: sopraffatta dall’inconscio, l’anima della massa si trasforma nell’anima primitiva. L’esempio più appropriato è la sensazione del panico: se in un luogo affollato delle persone fuggono e urlano, d’istinto le altre agisvonodi conseguenza; senza accertarsi di cosa stia succedendo corrono impaurite nella direzione della massa. Questo comportamento, spiega l’antropologo francese, non differisce molto da quello di un gregge di pecore: quando il gregge viene attaccato da un lupo, il panico contagia la parte opposta del gregge e tutte le pecore scappano, pur non sapendo cosa stia avvenendo. Essendo l’uomo un essere che ha sempre vissuto in gruppo, la spiegazione è che si tratti di un retaggio della nostra evoluzione. Come vedremo, alcuni famigerati ammiratori di Le Bon sapranno sfruttare la conoscenza di questo meccanismo innato nell’uomo per imporre il loro dominio sui popoli…[…]
Categorie:Libri
Tag:Ilaria Bifarini, Neoliberismo e manipolazione di massa
