A pochi passi dalla vetta dell’Ararat sulle pendici di sud-ovest, c’è un lago che si chiama Lago di Kup. E’ grande quanto un’aia. Le sue acque sono di un blu purissimo. E’ stretto tra rocce affilate, rosse, sfavillanti; lo si direbbe un pozzo. Ogni anno, quando la primavera si ridesta dal suo sonno, i pastori dell’Ararat si ritrovano sulle rive del lago; stendono a terra le loro pellande ricamate col disco del sole, si sistemano tutt’intorno al lago, prendono i loro flauti e, dallo spuntar del giorno fino alla sera, celebrano con le loro melodie la collera dell’Ararat…
Yaşar Kemal, il cantore della Turchia
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Categorie:Libri
Tag:La collera del monte ararat, Yashar Kemal
Il mio blog notes 
Mia cara Farfallina non riesco a proseguire oltre la figura e la cosa mi dispiace non poco perché l’argomento era interessantissimo. Peccato. Ti stritolo con un abbraccione
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Amica cara. Scusami del problema.
Mi sto accorgendo che divento vecchia e non riesco a stare al passo nè della tecnologia ne della vita reale.
Ricambio di cuore lo stritolamento ❤ ❤ ❤
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Ciao Anna
come stai? Ti faccio auguri di buon anno.
Lì come ci racconta la storia si cerca l’arca dell’alleanza, mai trovata. Credo sia uno splendido paesaggio, mistico anche. Un bel libro da leggere. Grazie.
Un abbraccio 🥰
Chiara
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Cara, scusami anche tu della mia assenza, ma in questo periodo viaggio nella massima confusione mentale. fisicamente sto bene. Sarà effetto pandemia , non so…
Tu? tutto bene? Il ginocchio?
Riguardo al libro te lo consiglio. Puoi trovarlo anche in biblio
❤ ❤ ❤
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Ciao Anna
grazie sto bene. Il mio ginocchio benino, oggi fatto infiltrazione (la prima di tre) di acido ialuronico, spero meglio. Dai nell’insieme bene. Ti abbraccio ❤️
Chiara
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