Il mio blog notes

Una sorta di raccoglitore di appunti di vita, di libri, di arte e altro, secondo il personale gusto della curatrice 🤗🤗🤗🤗.

1973

Filippo Falcone – morte di un militante siciliano

A difesa dei militanti era intervenuto subito il Soccorso Rosso, associazione formata per lo più da avvocati, giuristi, intellettuali interessati ai temi della giustizia e vicina alla sinistra. L’organizzazione nata durante il processo all’anarchico Valpreda, accusato della strage milanese di piazza Fontana (da cui sarà poi scagionato), si richiamava all’omonima organizzazione del periodo fascista che aveva avuto fini di sostegno agli antifascisti in carcere.
I legali di Soccorso Rosso, fra cui l’avvocato Bianca Guidetti Serra, presentavano subito un’istanza “per accertare su ordine di chi si era sparato e con quali armi, quanti colpi erano stati esplosi, a quale altezza e quale risultato era emerso dal reperimento dei bossoli ”

Allo stesso tempo Andrea Gobetti (nipote di Piero) presentava, presso la Procura della Repubblica, una denuncia per le violenze che avrebbe subito in Questura durante la notte del 27.
Qualche giorno dopo, a Mirafiori, gli operai iniziarono un grande sciopero chiedendo la liberazione dei giovani arrestati. La manifestazione era partita dalla sezione Meccaniche, la stessa in cui lavorava Miccichè per poi spostarsi in corso Agnelli, dove si formava un massiccio corteo che da lì a qualche ora avrebbe coinvolto le altre sezioni: circa 5000 operai.
E, mentre i gravi fatti di Torino andavano scomparendo dalle cronache dei giornali e gli arrestati rimanevano in carcere, si sviluppavano iniziative si solidarietà sostenute da intellettuali, dirigenti politici, sindacalisti, in cui si ribadiva con forza il “no” alla nuova ondata di repressione presente nel paese e in cui si chiedeva con un documento la libertà per i giovani arrestati.

Il primo firmatario era il sen. Franco Antonicelli, seguivano Lucio Colletti, Vittorio Foa, Riccardo Lombardi, Ferruccio Parri, Guido Guazza, Nuto Revelli, Umberto Terracini, Bruno Trentin, Bobbio, Lama, Pasolini, Ingrao, Volontè, Rossanda …. Oltre a queste c’erano migliaia di firme e di adesioni collettive di consigli di fabbrica, assemblee…

Filippo Falcone – Morte di un militante siciliano – Lighea

Categorie:Libri

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1 risposta

  1. che bello quando gli operai italiani potevano effettuare lunghi scioperi, oggi le situazioni sono precarie il pil non sale e lo sciopero è apprezzato dagli industriali per smaltire tutte le merci invendute in magazzino.
    Però negli USA prima della pandemia il pil continuava a salire imperterrito ogni anno, chissà come mai

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