Il mio blog notes

Una sorta di raccoglitore di appunti di vita, di libri, di arte e altro, secondo il personale gusto della curatrice 🤗🤗🤗🤗.

Riviste

George Byron

George Byron di Umberto Pellicci Motivo dominante dei poeti romantici inglesi del XIX secolo era la coscienza della propria infelicità. Il dolore dichiarava George Byron, uno dei capiscuola di questa corrente letteraria, nasce dal mistero che ci circonda, e di fronte ad esso, l’uomo si presenta martire o ribelle, diventa nano o gigante. Vittimismo e titanismo erano dunque i due poli di una tensione esistenziale, e, non di rado, le […]

Continua a leggere →

Manifesto di rivolta femminile

Nel luglio del 1970 sui muri di Roma appare il manifesto della rivista Rivolta femminile, basato su un testo elaborato da Carla Lonzi, Carla Accardi ed Elvira Banotti. “Le donne saranno sempre divise le une dalle altre? Non formeranno mai un corpo unico?” (Olympe de Gouges, 1791). La donna non va definita in rapporto all’uomo. Su questa coscienza si fondano tanto la nostra lotta quanto la nostra libertà. L’uomo non […]

Continua a leggere →

Margherita Hack

È stata la prima donna italiana a dirigere un osservatorio astronomico, a Trieste. Una mente brillante (fino ai novant’anni inoltrati) ma soprattutto una figura carismatica: Margherita Hack è un personaggio iconico non soltanto per il suo talento scientifico, ma anche per le sue stesse scelte di vita, per il suo essere uno spirito totalmente anticonformista e per il far parte di quella schiera di donne che, grazie al proprio coraggio […]

Continua a leggere →

Clelia Pellicano

La storia dell’Ottocento è povera di figure femminili eminenti, non perché ne mancassero, ma perché i forti condizionamenti imposti dalla società del tempo, impedirono che potessero emergere e distinguersi.Appare pertanto significativo ricordare una delle poche donne che si batterono per la propria emancipazione, con la forza e la determinazione di chi è destinato a precorrere i tempi: la marchesa Clelia Romano Pellicano, in arte Jane Gray.Nacque nel 1873 a Napoli […]

Continua a leggere →

Accenni sulla storia della biancheria femminile

Immaginiamo di aprire un vecchio baule contenente indumenti intimi femminili ormai ingialliti dal tempo. Il primo capo che ci capiterà tra le mani sarà sicuramente un bustino. Tutte le signore e le ragazze di buona famiglia lo indossavano. Anzi dovevano indossarlo. Il bustino costruito con stecche di balena era un segno sia di distinzione sociale che di rettitudine morale: più la donna si stringeva in questa tremenda morsa, si diceva, […]

Continua a leggere →