Il mio blog notes

Una sorta di raccoglitore di appunti di vita, di libri, di arte e altro, secondo il personale gusto della curatrice 🤗🤗🤗🤗.

Scrittura in corsivo

“Vi siete mai chiesti perché oggi si insegna sempre meno ai ragazzi a scrivere in corsivo?
E no, non è un caso che si tenda ad usarlo sempre meno.
Scrivere in corsivo vuol dire tradurre il pensiero in parole, ti obbliga a non staccare la mano dal foglio. Uno sforzo che stimola il pensiero, che ti permetkte di associare le idee, di legarle e metterle in relazione. Non a caso la parola corsivo deriva dal latino «currere», che corre, che scorre, perché il pensiero è alato, corre, s’invola. Naturale che il corsivo non abbia più posto nel mondo di oggi, un mondo che fa di tutto per rallentare lo sviluppo del pensiero, per azzopparlo.
Pensate che il corsivo nacque proprio in Italia e poi si diffuse in tutto il mondo. Perché? Perché era una scrittura compatta, elegante, chiara. Ma la nostra è una società che non ha più tempo per l’eleganza, per la bellezza, per la complessità. Abbiamo sinteticità ma non chiarezza, rapidità ma non efficienza, informazioni ma non conoscenza!!! Sappiamo troppo e troppo poco perché non siamo più in grado di mettere in relazione le cose.
La gente non sa più PENSARE.
Per questo bisognerebbe tornare a scrivere in corsivo, soprattutto a scuola. Perché qua non si tratta soltanto di recuperare uno stile di scrittura ma di tornare a dare respiro ai nostri pensieri. Tutto ciò che ci fa vivere, che nutre l’anima, che sostiene lo spirito è legato al respiro. Senza respiro, dicevano gli antichi greci, non c’è pensiero. E senza pensieri non c’è vita.
Se sia importante o no, lo lascio decidere a Voi…”
Di Guendalina Middei (ilprofessorx)
 
 
 
E’ tornato finalmente il fresco ed io riprendo a scrivere con il portatile. Con il caldo bolliva… Ho pensato di proporre nuovamente un pensiero di Guendalina Middei che su istagram ha il nick ilprofessorx. Una riflessione che trovo molto interessante in questi tempi in cui regna ormai incontrastata la tecnologia e lo scrivere su una tastiera anonima. Direi che è una prof da seguire. Personalmente ho acquistato il suo libro, dopo aver letto un’anteprima su google. Interessante. Sarà la mia lettura del prossimo mese

Categorie:Articoli vari

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8 risposte

  1. angh’io a furia di parole crociate ed internet, prima di firmare qualcosa mi devo esercitare un po’ per riuscire a rilasciare una firma dignitosa

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  2. io ho imparato a scrivere senza necessità di imparare a pensare.

    per me la scrittura era fantasia.

    ciao

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  3. Considerazioni illuminanti e, di questi tempi, molto opportune.

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    • Concordo. La tecnologia sta prendendo sopravvento e ci fa dimenticare le nostre origini. Soprattutto quelle della scrittura e il perché sia nata. Brutta faccenda 💝👋

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    • Ciao Anna

      grazie per essere passata da me.

      Ho sempre ammirato lo scrivere di mia madre, in corsivo anche l’elenco della spesa. Sembravano lettere amorose tanto erano scritte bene. Mi raccontava che ai suoi tempi c’era proprio una particolare dedizione all’insegnamento della bella scrittura. Purtroppo per me scrivo malissimo in corsivo mi viene spontaneo lo stampatello ( cerco ancora di scarabocchiare poesie scrivendole a mano) ma quando sono fuori casa e non ho fogli e biro ecco che interviene il cellulare, comodissimo in questi casi.

      Mi auguro che tutto viaggi per il meglio, ora che le temperature si sono abbassate ed è in arrivo l’inevitabile stagione autunnale. 🍁🍂 🥰❤️🌷🥀🌺

      Ti mando un grande abbraccio ❤️

      Chiara

      ps: grazie per la chicca del libro, andrò a vedere in biblioteca se c’è.👍😉🌺🥀🌷

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      • Ciao cara amica. Io ricordo che alle elementari la maestra ci insegnava la bella calligrafia perchè diceva che era giusto che gli altri capissero ciò che noi scrivevamo. Ricordo le penne con i pennini, i calamai inseriti nei banchi colmi d’inchiostro e, quando questo terminava bisognava chiamare il bidello (oggi li chiamano operatori scolastici, termine insignificante per il me) che li riempiva. Era il responsabile. E poi la carta assorbente…Bei tempi, forse poco apprezzati data la mia età molto giovane. Oggi li ricordo con nostalgia.
        Quanti grembiuli sporchi, una delizia per la mia mamma quando li doveva lavare e farli tornare bianchi.
        Bacio bacio ❤

        PS Tu tutto bene? Tuo cognato?

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