A cura della dott.ssa Maria Chinigò (le schede sono state curate nell’ambito di una ricerca promossa dalla Commissione Nazionale Parità)
1790
• Jean Antoine Condorcet in «Sur l’admission des femmes au droit de cité» affronta il problema dell’esclusione delle donne dal diritto di cittadinanza;
• Madame de Genlis, pedagogista e scrittrice, pubblica un trattato sulla soppressione dei conventi, utilizzati all’epoca come vere e proprie carceri femminili;
• la scrittrice americana Judith Sergent, rappresentante della dissidenza religiosa, difende nei suoi scritti le potenzialità intellettuali delle donne, creando un nuovo modello di donna americana che chiama Penelope, pragmatica, indipendente, che non costruisce la propria personalità in funzione del matrimonio.
1791
• dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina» in cui rivendica l’estensione alle donne della Dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1789;
• nasce a Parigi il club femminile «Société Patriotique et de Bienfaisance des amies de la verité» fondato da Etta Palm d’Aelders, che si occupa dell’educazione delle bambine povere, battendosi anche per il divorzio e per la concessione alle donne dei diritti politici;
• in Francia la Costituzione di settembre definisce «in modo identico per uomini e donne l’accesso alla maggiore età civile» ;
• la donna può inoltre testimoniare in atti di stato civile e contrarre liberamente obbligazioni;
• il codice penale francese stabilisce 20 anni di carcere in caso di procurato aborto;
• l’inglese Hunter pratica la prima inseminazione umana tra due coniugi.
1792
• viene pubblicata l’opera «Vindication of the Rights of Woman» di Mary Wollstonecraft che fa eco a O. de Gouges e a Condorcet, e nella quale principale obiettivo è il far riconoscere la responsabilità delle donne all’interno della nazione;
• vengono emanate in Francia le leggi sullo stato civile e sul divorzio che introducono,
specialmente in caso di divorzio consensuale, il principio di uguaglianza tra coniugi e portano «all’avvento della donna civica»;
• il 6 marzo Pauline Léon legge alla tribuna dell’Assemblea legislativa francese una petizione firmata da oltre 300 donne di Parigi in cui si reclama il diritto naturale di organizzarsi in guardia nazionale;
1793
• il deputato montagnardo Guyomar, nella requisitoria «Le partisan de l’égalité politique entre les individus ou problème très important de l’égalité en droits et de l’illégalité en fait», dà luogo alla riflessione più approfondita e più moderna sulla necessaria integrazione delle donne nella democrazia;
1795
• nei disordini della primavera termidoriana le donne francesi «assumono il ruolo di eccitatrici alle sommosse, di micce incendiarie» scendono in strada, formano
capannelli, incitano gli uomini all’azione;
• nasce in Francia l’appellativo di tricoteuses per le donne che, piazzate nelle tribune, influenzano i legislatori riuniti in assemblea;
1799
• muore la matematica italiana Maria Gaetana Agnesi, la più grande figura femminile negli studi matematici del XVIII secolo, la prima a cui viene assegnata una cattedra universitaria. Autrice delle «Istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana» (1748), è protagonista nell’opera di diffusione del Calcolo infinitesimale;
1802
• la poetessa Diodata Saluzzo Roero (1774-1780) è la prima donna a essere ammessa
all’Accademia delle scienze di Torino;
• viene introdotta in Baviera la scolarizzazione obbligatoria;
• viene fondata a Parigi l’«Ecole gratuite de dessin pour les jeunes filles», una delle prime scuole d’arte femminili finanziate pubblicamente. Modello per scuole simili in altri paesi, dà una formazione di base in disegno e orienta gran parte dei suoi studenti verso l’artigianato;
• in Gran Bretagna viene emanata una legge che proibisce l’aborto intorno al 3°- 4° mese di gravidanza;
1804
• il Codice Civile Napoleonico, che influisce sulla condizione legale delle donne in tutta l’Europa napoleonica, dà corpo all’idea secondo la quale la donna è proprietà dell’uomo, e il suo compito principale è mettere al mondo figli;
1806
• nel Codice Civile Italiano il divorzio può essere chiesto per colpa dell’altro coniuge, ma è anche previsto il divorzio consensuale la cui procedura è semplice e breve;
1810
• il Codice Penale francese definisce l’infanticidio come l’assassinio di un neonato e lo colpisce con la pena di morte; l’articolo 317 punisce con la reclusione non solo il responsabile di un aborto, ma anche la donna, sia essa consenziente o meno;
1811
• il Codice Civile Austriaco, in vigore nel Lombardo-Veneto a partire dal 1816, prevede il divorzio solo per i cristiani acattolici e per gravi motivi;
1816
• viene soppresso in Francia, per motivi religiosi, il divorzio, introdotto con la legge del 1792;
1820
• in Francia e in Inghilterra nascono i circoli socialisti utopici i quali evidenziano la metamorfosi subita dal femminismo che, da movimento intellettuale si trasforma in movimento socialista. Da essi emerge un’analisi della sottomissione delle donne, soprattutto attraverso i violenti attacchi contro il matrimonio. Il loro impegno per l’eguaglianza tra i sessi è sostenuto dalla convinzione di una superiorità morale della donna;
1828
• in Francia M.me Necker de Saussure, fondatrice di un istituto guidato da principi educativi innovatori, pubblica «L’education progressive», opera che «esalta una pedagogia dell’autonomia» sia per le ragazze che per i ragazzi, e insiste sulla necessità di ritardare l’età del matrimonio delle giovani donne «perché possano diventare spiriti illuminati e creature intelligenti»;
1830
• viene messa per la prima volta in scena l’opera Silfide di cui è prima ballerina Maria Taglioni (1804-1884), la prima a danzare sulle punte;
• dal 1830 in poi gli scritti di Ch. Fourier costituiscono la fonte di qualsiasi teoria libertaria relativa alle donne: la sua utopia è quella della libertà della donna, di emulazione dell’uomo. Ma la sua è anche un’utopia sociale in quanto il progresso e la felicità dell’umanità sono determinati dal grado di libertà della donna;
• durante gli anni 1830-1840 le femministe si inseriscono nelle opere filantropiche del «Réveil» in Svizzera e in Olanda, che consentono alle donne delle classi medie di evadere dal loro ruolo tradizionale; negli Usa e in Inghilterra si inseriscono, agli inizi e alla metà dell’Ottocento in alcune correnti di dissidenza religiosa come le riunioni di preghiera dei quaccheri;
1831
• in Francia una intensa campagna di petizioni sostiene il tentativo liberale in favore del divorzio;
1832
• in Francia la legge del 28 aprile modifica l’articolo 331: qualsiasi atto di libidine su un bambino minore di 11 anni è punito con la reclusione, viene anche contemplato il reato di stupro;
• in Inghilterra il Reform Bill può essere considerato quale punto di partenza del movimento suffragista;
• viene fondato in Francia il giornale «La femme libre», «espressione del femminismo
sansimoniano della classe operaia», che affronta temi educativi, di economia politica, il problema del lavoro femminile e del libero amore. «Le collaboratrici firmano con il solo nome, modo questo per restare nell’anonimato, ma anche rifiuto del cognome imposto loro dal matrimonio»; in seguito assumerà il nome di «La tribune des
femmes» e si avvicinerà alle dottrine fourieriste, conducendo importanti lotte contro la prostituzione e a favore dell’indipendenza economica delle donne;
• nello Stato di New York 40 associazioni femminili fanno opera di vera e propria polizia sessuale, dedicandosi soprattutto alla protezione delle ragazze minacciate dalla prostituzione e dalla violenza sessuale;
1833
• Lydia Maria Child, autrice statunitense di novelle, scrive la prima opera antischiavista americana: «An appeal behalf of that class of americans called africans» in cui si batte contro le discriminazioni verso i neri e combatte l’illegalità dei matrimoni interrazziali;
1836
• in Francia una legge discrezionale affida ai Comuni l’apertura di scuole femminili. I sindaci preferiscono tuttavia attenersi alla tradizione e «si accontentano delle scuole parrocchiali»;
1837
• in Gran Bretagna viene emanata una legge che proibisce l’aborto in qualunque fase della gravidanza;
• negli Stati Uniti nascono le prime associazioni femministe a livello nazionale, come la
«National Female Anti-Slavery Association» che porta alla luce le rivendicazioni femministe, e che serve da modello per le prime organizzatrici delle operaie del settore tessile;
• si tiene a New York il primo Congresso antischiavistico femminile;
1838
• negli Usa Sarah Grimké pubblica le «Letters on the equality of the sexes and the condition of woman», il primo manifesto del femminismo protestante contemporaneo;
1840
• le riviste femminili di moda diventano nel decennio 1840-50 una vera e propria forza culturale: negli Usa il «Ladies Book» di Godey, edito da Sarah Josepha Hale ha 40.000 abbonati nel 1849;
1841
• nasce ad opera di George Sand «La Revue Indépendente» che risente delle idee democratiche e innovatrici di Michel de Bourges, di Lamennais e di Mazzini;
• in Germania i sostenitori del libero protestantesimo e il movimento cattolico tedesco pongono radicalmente in discussione «il destino della donna»: il teorico cattolico Rupp realizza a Königsberg una costituzione comunale che garantisce il diritto di voto e di eleggibilità alle donne;
• una legge dello Stato di N. Y. riconosce la piena capacità della moglie sui propri beni e sui guadagni derivanti dalla sua professione: essa esercita liberamente i propri diritti in un regime di separazione dei beni;
1842
• Cristina Trivulzio di Belgiojoso, ambasciatrice dell’unità nazionale, dà vita a istituzioni di tipo fourierista a favore delle donne: apre a Milano un asilo e una scuola di ispirazione fourierista;
• nell’opera «Consuelo», George Sand, rappresenta una figura di donna che non cade nelle categorie artistiche convenzionali: essa spazia dalla diva alla compositrice, alla cantante girovaga;
1843
• la religiosa francese Jeanne Jugan fonda la congregazione religiosa «Le petites soeurs des pauvres», divenuta negli anni ’80 la seconda congregazione per importanza di patrimonio immobiliare;
• viene redatto, da parte della femminista Margaret Fuller, il primo manifesto femminista americano: «La donna nel XIX secolo»;
• nasce Berta von Suttner, austriaca, che dedica la sua vita alla pace in Europa e nel mondo. Organizza numerosi convegni pacifisti, cercando di convertire uomini politici e diplomatici;
1845
• negli Usa Margaret Fuller viene assunta dalla redazione del New York Tribune come prima donna responsabile della critica letteraria;
• Elisabeth Blackwell è la prima donna medico negli Usa;
1847
• Caterina Franceschi Ferrucci, cattolica, pubblica «Della educazione morale della donna italiana», in cui insiste sulla necessità di individuare mo delli e percorsi educativi che spingano le donne verso una riforma di carattere razionale;
1848
• viene votato negli Usa il «Married Women’s Property Act» che conferisce alle donne sposate il diritto ad amministrare liberamente i propri beni;
• la pittrice Rosa Bonheur (1882-1899), celebre per le sue raffigurazioni di animali, ottiene una medaglia d’oro alla mostra di pittura del «Salon» ufficiale;
• in Francia con l’instaurazione del suffragio universale si assiste alle prime proteste femminili sui diritti politici;
• in Francia, in Svizzera e in Germania sulla scia dell’ondata rivoluzionaria vengono pubblicati giornali femministi quali «La voix des femmes» e «L’Opinion des femmes», la «Frauenzeitung» di Louise Otto e il «Die Erzieherin» di Joséphine Stadlin, seguace di Pestalozzi;
• in luglio negli Usa, a Seneca Falls, in occasione della Convenzione del diritto delle donne, nasce la «Dichiarazione dei sentimenti», vero e proprio monumento del femminismo americano;
1849
• negli Usa viene pubblicato il primo giornale femminista, «The Lily» per iniziativa di Amelia Bloomer, propugnatrice tra l’altro di una riforma dell’abbigliamento;
• in Germania Louise Otto-Peters fonda il primo «Journal des femmes pour les intérêts féminins supérieurs»;
• la principessa Belgiojoso viene nominata da G. Mazzini organizzatrice dei servizi ospedalieri e di pronto soccorso di Roma;
• in Inghilterra la borghese Elisabeth Jesse Reid fonda il «Ladie’s Bedford College» che si batte per l’istruzione superiore delle giovani, in un periodo in cui l’educazione viene considerata in rapporto alla funzione sociale delle donne;
• Ernest Legouvè, contemporaneo di Stuart Mill, nella «Histoire morale des femmes» presenta la maternità quale argomento a sostegno della necessità di riforme educative e legisla tive;
Categorie:Storia
Tag:Donne, Maria Chinigò, Storia, Storia delle donne
Il coraggio delle donne non si deve appiattire sull ovvietà dell apparire.
Un abbraccio cara Farfalla.
Oggi e sempre Resistenza🌹
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Concordo in toto in modo assoluto con te. ❤
Abbraccio virtuale (non si può fare diversamente)
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… ed io me lo prendo 🦋🍀
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Oggi è il 25 Aprile come ricordarlo meglio di così. Ti lascio un aforisma di una donna che tanto ho stimato:
” Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di “mostrare” nulla, se non la loro intelligenza.”
Rita Levi-Montalcini
Saluti
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Rita Levi Montalcini è stata una grande donna e sono convinta che sarà ricordata per sempre.
Di questa cronologia ci sarà altri seguiti
Abbraccio virtuale
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Un articolo veramente ricco e pieno di notizie molte interessanti. Ti ringrazio molto per queste informazioni, sono molto utili e mostrano delle donne molto coraggiose e intelligenti.
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Grazie a te per essere venuto a trovarmi. Spero di rivederti 😀
Nel frattempo ti mando un abbraccio virtuale
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Grazie mille!
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