Chi come me ha vissuto un amore disturbante e distruttivo conosce già il dolore, quello profondo, lacerante e paralizzante.
Oggi mi sento abbastanza pronta per provare a dare un contributo costruttivo e comunicare la speranza che da
quel dolore si può uscire, si può, a poco a poco, guarire la ferita.
quel dolore si può uscire, si può, a poco a poco, guarire la ferita.
Sicuramente il primo passo per la guarigione è capire, cosa ci sta succedendo e con chi si ha a che fare. E questo è possibile solo con la terapia. Capire con chi si ha a che fare è infinitamente triste, lo so, ma è comunque il primo passo. A me ci è voluto un po’ di tempo,
ma anche nei momenti più bui ho sempre confidato nella mia intelligenza e quindi nel fatto che non avrei mai potuto accontentarmi di una vita tanto misera. E alla fine l’istinto di sopravvivenza è scattato, quando ho capito che la mia esistenza poteva solo peggiorare. In quel momento finalmente ho iniziato a prendermi cura di me stessa. Mi sono riappropriata della mia mente, del mio corpo e del mio tempo.
ma anche nei momenti più bui ho sempre confidato nella mia intelligenza e quindi nel fatto che non avrei mai potuto accontentarmi di una vita tanto misera. E alla fine l’istinto di sopravvivenza è scattato, quando ho capito che la mia esistenza poteva solo peggiorare. In quel momento finalmente ho iniziato a prendermi cura di me stessa. Mi sono riappropriata della mia mente, del mio corpo e del mio tempo.
I sentimenti che provo oggi, in questo momento, sono: la paura di permettere a qualcun altro di controllare la mia mente; un senso di tristezza per il tempo passato che non ritorna; una rabbia latente per il male e l’inganno subiti. Ma sto lavorando su me stessa, per sanare il mio cuore spezzato infinite volte e il mio corpo altrettanto violato. Sto lavorando su me stessa per imparare ad avere comprensione per me e a volermi bene.
La comprensione e l’amore per se stessi sono la cura e imparare questo, giorno dopo giorno e passo dopo passo, grazie alla terapia, è un’esperienza commovente (infatti mentre lo scrivo sto piangendo) ed emozionante; è un meraviglioso viaggio dentro te stessa che ti insegna ad amarti e a farti amare nel modo giusto, nel modo in cui meriti.
La comprensione e l’amore per noi stessi ci rendono meno vulnerabili e colmano gran parte di quel senso di solitudine che ci portiamo dentro e che ci rende facili prede. Oggi sto lavorando su me stessa per imparare a dare ascolto e voce ai miei sentimenti, ai miei pensieri, ai miei desideri e al mio corpo. Perché voglio essere protagonista dei rapporti che vivo, non una passiva spettatrice.
Lucia Annibali con Giusi Fasano – Io ci sono
Categorie:Libri
Tag:Io ci sono, Libro, Lucia Annibali con Giusi Fasano, Violenza
indubbiamente un grave problema: di disamore. buon giorno
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Purtroppo sì, buongiorno a te per domani 😀
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Ciao,il mio pensiero non puo capire come si può perdere l’amore e il rispetto di se stessi per un sentimento ,forse di amore,verso chi non lo merita e non mi merita.
Un caro saluto.fulvio
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Lucia l’ha capito dopo che il fatto è successo. Il dolore e l’umiliazione hanno dato forza al suo riappropriarsi. Abbraccio siempre 😀
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non so se mi vedrai, ma capisco pochissimo di tecnologia e non sono proprio adatta per farla, ma la devo per forza usare soprattutto per il mio lavoro.Non ritrovarti più è stato scioccante e scrivendo questo commento non so se sia giusto o sbagliato. Dimmi se ho eseguito la cosa corretta.
Il rapporto con i miei sentimenti non è una cosa voluta dalla mancanza d’amore che è veramente infinito dopo una grave perdita avuta negli anni passati.Per un accanimento di giudizio dovuto alla guerra che infesta il nostro mondo, questo amore deve essere distante nel tempo e mi chiedo se riusciremo ( qui metto il plurale ) a superarlo non per mancanza di cuore ma per lo strazio provocato dalla giustizia. Ripetiamo sempre che la legge è uguale per tutti ma non tutti sono uguali per la legge. Dividere due persone per un accanimento assurdo e per leggi che a me sembrano individuali è una tortura fisica e psicologica…
Ti voglio bene
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Cara Nellina anche se un domani dovessi abbandonare il virtuale te lo comunicherei per spiegarti i motivi del mio abbandono ma tranquilla il momento è ancora lontano. Ho solo voluto trasferirmi qui perchè mi trovo meglio che sulla piattaforma di blogger. Meno pettegolezzi e malignità. Detto in tutta sincerità.
Mi piace la tua frase: “la legge è uguale per tutti ma non tutti sono uguali per la legge”. La dice lunga come è lunga il pronunciarsi dei giudizi finali, anni e anni di attesa.
Ti voglio bene anche io, te lo dico sempre e sempre continuerò a dirtelo. ❤ ❤ ❤ .
Sei un'amica speciale, davvero speciale.
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